Jan Jacob Slauerhoff
La rivolta di Guadalajara
Jan Jacob Slauerhoff
La rivolta di Guadalajara
Postfazione di: Cees Nooteboom
Prima edizione: 01 febbraio 1999
Pagine: 144
Prezzo di copertina: € 9,50
Ci sono nella storia, come nella vita di ogni uomo, dei malintesi del caso, che vengono scambiati per destino. E anche l’arrivo di un viaggiatore stanco in una città misera e dimenticata dal mondo può diventare la scintilla di una rivolta. Siamo in un Messico in pieno fermento rivoluzionario, ma è al nord che si concentrano i rivoltosi, lo stato di Jalisco al sud è troppo arretrato e povero per interessare qualcuno; la capitale, Guadalajara, vive isolata nel suo immobile torpore: fabbriche in disuso, saline abbandonate, una popolazione prostrata dalle malattie e dalla fame, un’Avenida Central quasi sempre deserta in una città che pare pietrificata come un animale preistorico nella pianura arsa e desolata. Un’inerzia che genera sogni, nutre ambizioni, diffonde un senso di messianica attesa, si trasforma nell’illusoria certezza che qualcosa di grande dovrà pur accadere per riscattare un’esistenza così priva di valore e significato. E’ in questa trappola di aspettative che capita El Vidriero, uno di quegli uomini erranti che ne hanno avuto abbastanza del loro paese come del loro ambiente sociale, e non fanno che viaggiare, vagando irrequieti «nella speranza di trovare altrove quel che è sempre mancato loro», ovunque estranei, inappagati «cercatori del popolo». Non è difficile prenderlo per il Messia, al suo apparire all’orizzonte di Guadalajara, nella luce del tramonto, con quei suoi misteriosi vetri che luccicano come una croce risplendente sulle spalle e quel suo aspetto da nazareno: perché non credere, o almeno non far credere, che sia lui l’atteso Redentore che porterà il benessere e la giustizia e restituirà agli indios i loro dèi e l’antica gloria? A metà tra realtà e leggenda, tra mito e storia, il romanzo racconta con spietata lucidità la parabola di una rivolta, con quel miscuglio di fanatismo e utopia, ambizioni frustrate, manipolazione di individui e di folle, interessi personali, giochi politici, tradimenti e corruzione, quella miscela esplosiva che ritrova i suoi luoghi e i suoi capri espiatori in tutti i tempi.
Temi: Colonialismo, Guerra, Nord America, Ribelli, Spiritualità e Religione, Storia
Ambientazione: Novecento
Paese: Olanda
Titolo originale: De opstand van Guadalajara
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 78
ISBN: 9788870910780
Con il contributo di: Programma "Cultura" della Commissione europea
Nato a Leeuwarden in Frisia nel 1898, poeta e narratore, è uno dei grandi classici della letteratura olandese del Novecento. Studia medicina e viaggia come medico di bordo, navigando fra l’Europa e le Indie olandesi, la Cina, il Giappone, il Sudamerica e il Sudafrica. Spesso etichettato come maudit, “ribelle, provocatorio”, “poeta della disillusione”, lo definisce Nooteboom, sottolineandone l&rs;…