Selezionato dal New York Times fra i 10 libri più importanti dell'anno, vincitore del Baillie Gifford Prize, finalista del National Book Award, L'età del fuoco è un reportage giornalistico con la serrata costruzione narrativa di un thriller.

Maggio 2016, Fort McMurray, una cittadina di sessantamila anime nei boschi di conifere del Canada. Ad attraversarla distrattamente, non sembra diversa da altri centri della regione, il ponte cigolante che separa le due metà dell'abitato, le villette rivolte verso il fiume, le strade diritte e ordinate, ma fort McMurray è il centro dell'industria petrolifera del paese e, quando un incendio divampa nella foresta, le conseguenze saranno disastrose. Il giornalista John Vaillant è sul campo: ci porta negli uffici del sindaco, al centro del viavai frenetico nella stazione dei pompieri, nella centrale operativa che le forze dell'ordine locali e federali costruiscono in città. Il fuoco - che in soli quattro giorni farà esplodere interi quartieri - sembra dotato di un'astuzia diabolica, e resiste a tutti i tentativi di domarlo. Attraverso la storia di questo disastro, John Vaillant esplora il passato e il futuro del nostro rapporto con il fuoco, da simbolo universale di protezione a nemico indomabile, e svela perché, in un mondo sempre più caldo come il nostro, incendi come quello di Fort McMurray tingeranno sempre più di rosso i cieli delle nostre città. Elegante nella prosa quanto serrato nella costruzione, mozzafiato nelle grandi scene d'azione e acuto nel riflettere sul ruolo giocato dall'industria petrolifera nel cambiamento climatico, L'età del fuoco è una lettura imprescindibile per capire quello che sta accadendo.