Cees Nooteboom
Rituali
Cees Nooteboom
Rituali
Postfazione di: Fulvio Ferrari
Prima edizione: 09 ottobre 2024
Pagine: 256
Prezzo di copertina: € 18,00
Continua l’operazione di riscoperta di Nooteboom narratore con una nuova edizione di Rituali, il suo romanzo più amato dalla critica e dai lettori.
«Un’assenza, uno che non esiste»: così si autodefinisce Inni Wintrop, protagonista di Rituali, uomo senza qualità di questo fine millennio, ironico spettatore di un mondo che sembra sempre più una «fortezza smantellata», rivelando tutto il vuoto su cui è costruito. Osservatore onnivoro, curioso di ogni esperienza, Inni lascia che le cose gli accadano, riservandosi, nel teatro del mondo, il ruolo di «dilettante». Compra e vende quadri, investe in borsa, viaggia, legge, scrive oroscopi, si abbandona allo scorrere degli eventi, alla casualità degli incontri. Come quello con Arnold e Philip Taads, padre e figlio mai conosciutisi fra loro, di cui diventa amico a vent’anni di distanza l’uno dall’altro. All’opposto di Inni, questi cercano di sottrarsi al vortice della vita e del tempo, barricandosi in un solitario e ascetico rifiuto. Ma la maniacale routine di Arnold e il culto della meditazione Zen e della civiltà giapponese di Philip non offrono redenzione all’insensatezza del vivere. In un mondo che ha perso fedi e certezze, i rituali non sono più la via d’accesso alla dimensione del sacro, restano solo un vano tentativo di tenere a bada la paura in attesa della morte. Due sono i quadri che Inni compra e vende nel romanzo: una «Sibilla», quasi emblematica custode dell’enigma dell’universo, e una stampa giapponese Ukiyo-e, quella «pittura del mondo fluttuante» che Nooteboom stesso non fa che offrirci: l’immagine della vita nel suo effimero fluire, in ciò che la rende, se non accettabile, amata.
Temi: Amsterdam, Arte, Filosofia, Letteratura, Oriente, Spiritualità e Religione
Ambientazione: Novecento
Paese: Olanda
Titolo originale: Rituelen
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 33 (Gli Iperborei)
ISBN: 9788870917611
Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia nel 1933 ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo…