Thor Vilhjálmsson
Il muschio grigio arde
Thor Vilhjálmsson
Il muschio grigio arde
Postfazione di: M. Rizzante
Prima edizione: 01 novembre 2002
Pagine: 300
Prezzo di copertina: € 15,50
Dopo anni di vita sfrenata in un moderno paese del Sud dove, tra l'ebbrezza della passione e della cultura, le scissioni e le nostalgie, in un faccia a faccia con la morte, ha scoperto la propria vocazione, Ásmundur, giovane magistrato e poeta, torna in Islanda, chiamato ad affrontare il suo primo processo, un desolante caso d'incesto e d'infanticidio avvenuto in una fattoria sperduta nel cuore del paese. Formato alle scuola di una giustizia rigorosa e inflessibile, sognando di portare la fiaccola del progresso e della poesia alla sua piccola nazione dall'epico passato, si ritrova proiettato secoli indietro in quella terra di lava e di ghiaccio agli estremi confini del mondo, dove «sono ancora in gioco forze primordiali», in un tempo che pare dilatarsi nell'immobilità di «un'eternità congelata». E la lunga cavalcata che compie insieme al taciturno compagno verso il luogo del delitto è una sorta di odissea verso le origini, nel paese dei miti e delle saghe, ancora abitato dai loro fantasmi, dove la pietra e l'acqua continuano a imprigionare divinità archetipe, elfi e troll. La storia, un reale caso giudiziario nell'Islanda del secolo scorso, si rivela poco a poco in un continuo confronto con quella natura deserta e selvaggia che penetra l'anima, un pellegrinaggio che diventa una lenta conversione verso una comprensione della debolezza umana, di misere vite legate a quelle «radici estese ovunque come trame del destino» che compongono un tessuto comune tra vegetazione e cielo, animali e uomini. Come giudicare chi non ha mai avuto altro nella vita che quell'unico amore ritenuto un crimine, quando dietro al reato c'è tutto un popolo chiamato a giudizio? Interrogazione sulla giustizia, sulla poesia, sul mistero dell'uomo ospite effimero della natura eterna, in un romanzo di poeta in cui la parola arde come quel «muschio grigio che ricopre la lava quando il sole si volge verso l'invisibile».
Thor Vilhjálmsson (1925-2011) è uno fra i più importanti scrittori islandesi , autore di romanzi, saggi, pièce teatrali e raccolte poetiche, e traduttore delle opere principali della letteratura mondiale. Nel 1992 è stato insignito del Premio dell’Accademia Svedese. Nel 1998 Il muschio grigio arde si è aggiudicato il Premio del Consiglio Nordico e nello stesso anno Cantil…