Göran Tunström
Chiarori
Göran Tunström
Chiarori
Postfazione di: Fulvio Ferrari
Prima edizione: 01 novembre 1999
Pagine: 272
Prezzo di copertina: € 15,50
Leggere un romanzo di Turnström vuol dire entrare in un mondo da cui non si vorrebbe più uscire, e che continua a lungo a echeggiarci dentro con la sua musica, a provocarci con la sua poesia, a sorprenderci con la sua profondità umana, un mondo di parole che aprono porte nell’anima e irradiano una luce che arriva a penetrare fino negli angoli bui del dolore e della solitudine. Si ride anche molto leggendo Chiarori, ambientato in un’Islanda quasi da operetta, in cui tutti sono un po’ parenti e molto poeti, e in cui la vita della polis è amabilmente riprodotta in episodi da farsa: ministri che giocano a scarabeo in cucina, vescovi brilli a banchetti di nozze, colpi di stato per mancanza di rafano, ambasciatori esautorati per sequestri di palloni, feste di bambini per risolvere casi diplomatici. È la risata allegra davanti all’assurdo del vivere, per attenuare l’estrema serietà del bisogno di darvi un significato. È Pétur, ambasciatore a Parigi che torna in patria dopo la morte del padre, a ripercorrere le tappe del viaggio della vita. Dall’infanzia magica in cui suo padre era il suo universo, al distacco dell’adolescenza con la perdita del simbolico «Sacro Pallone» avuto da lui in dono, che lo guiderà però da adulto alla conquista della sua principessa. Inversa è la traiettoria del padre: l’uomo famoso che legge alla radio il listino del mercato del pesce, che sa evocare donne fatate al chiaro di luna e trasformare in sala da concerto la sua cucina, dovrà conoscere il dolore dell’assenza, dell’abbandono, l’emarginazione della follia e della vecchiaia, per arrivare a una riconciliazione. «Un racconto, un più o meno dolce passatempo sulle ridicole cose che, nel loro insieme, portano il nome di amore»: così, con vertiginosa leggerezza, Turnström ci conduce in quell’isola di vulcani e ghiacci, di silenzi e lontananze sulle vie del mito, per ritrovare le parole capaci di ordinare il caos in cosmo, di dare ai frammenti sofferti di esperienza il senso di una vita.
Temi: Infanzia, Memoria, Morte, Musica, Solitudine
Ambientazione: Novecento
Paese: Svezia
Titolo originale: Skimmer
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 85
ISBN: 9788870910858
Con il contributo di: Programma "Cultura" della Commissione europea
Göran Tunström (1937-2000), è stato uno dei romanzieri svedesi più innovativi di fine secolo. La sua sensualità e l’estro visionario e fantastico sono espressi pienamente nel capolavoro L’Oratorio di Natale, con il quale ha raggiunto il successo. Lettera dal deserto è il suo settimo titolo pubblicato in Italia da Iperborea.