Frank Westerman
Ararat
Frank Westerman
Ararat
Prima edizione: 01 aprile 2010
Pagine: 320
Prezzo di copertina: € 17,00
Disponibilità: Non disponibile
Ararat, la montagna dove si arenò l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, la vetta innevata di oltre cinquemila metri che angeli con spade di fuoco rendono inaccessibile al piede umano, il luogo sacro di miti e leggende, ma anche il terreno di perenni conflitti religiosi e politici: al confine tra Turchia e Armenia, fronte militarizzato tra Nato e Cortina di ferro, linea di demarcazione tra Islam e Cristianesimo. È sotto tutti questi versanti che lo esplora Westerman nel suo romanzo reportage: un viaggio alla conquista di una delle montagne sacre più impregnate di valori simbolici. Un itinerario fisico e spirituale, letterario e politico, sulle tracce di Noè, Gilgamesh, Pamuk, la questione armena e l’identità curda, le origini della leggenda del Diluvio e i tentativi di dimostrarne l’autenticità. Tra i personaggi, le affascinanti figure dei grandi cercatori dell’Arca, scienziati o avventurieri, religiosi o spie e perfino astronauti, e audaci scalatori di una cima resa ormai più impervia dalle raffiche di mitra che dalle tempeste. Ararat è una profonda e coinvolgente interrogazione sulla fede, sul rapporto tra scienza e religione da parte di un uomo onesto e scettico pronto a rimettere in discussione le sue certezze: la scommessa di un «Giobbe alla rovescia» che non si accontenta della sua incapacità di credere.
Temi: Guerra, Medio Oriente, Mito e Leggenda, Natura, Politica, Spiritualità e Religione, Storia, Viaggio
Paese: Olanda
Titolo originale: Ararat
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 179
ISBN: 9788870911794
Con il contributo di: Programma "Cultura" della Commissione europea
Nato a Emmen, nei Paesi Bassi, nel 1964, giornalista e inviato a Belgrado, Mosca e nelle zone più calde del pianeta, si è affermato come un «formidabile scrittore-inchiestatore dall'ostinata passione conoscitiva e dall'inesauribile curiosità» (Goffredo Fofi). Con i suoi romanzi sui temi di razzismo, cultura, identità e potere «Westerman ricorda Chatwin e Kapuściński. Come loro ha elevat…