Cees Nooteboom
Il canto dell'essere e dell'apparire
Cees Nooteboom
Il canto dell'essere e dell'apparire
Prima edizione: 10 aprile 2024
Pagine: 128
Prezzo di copertina: € 16,00
Uscito per la prima volta per Iperborea nel 1991, torna in libreria in una nuova edizione Il canto dell’essere e dell’apparire, romanzo culto che ha consacrato Cees Nooteboom al successo internazionale.
Amsterdam, due scrittori discutono sul valore della letteratura e della scrittura evitando qualsiasi riferimento al proprio lavoro. Che senso ha scrivere? È questo l’assillante interrogativo che tormenta soprattutto uno dei due, «lo scrittore» protagonista del Canto dell’essere e dell’apparire. Per lui, un paio di spalline fluttuanti stanno per trasformarsi nel colonnello Lyuben Georgiev, e uno stetoscopio in Stefan Fičev, un medico militare. Man mano che questi due personaggi cominciano ad avere tratti sempre più realistici nell’immaginazione dello «scrittore», sotto ai nostri occhi si delinea il romanzo vero e proprio, la storia di una passione dal sapore vagamente decadente nella Bulgaria del secolo scorso. Il colonnello Georgiev, eroe della guerra contro i turchi, il medico e la sua bella moglie, l’enigmatica ed evanescente Laura Fičev, costringono «lo scrittore» a condividere le loro attrazioni, a sognare i loro incubi, a provare i loro turbamenti e le loro nostalgie, nutrendosi della sua vita per acquisire verità. Fino a quando «lo scrittore», arrivando a intravederli in una strada di Roma, sentirà di essere diventato lui stesso l’irreale personaggio di un racconto. Ricco di quelle folgoranti visioni che caratterizzano la sua prosa, Cees Nooteboom ci mostra che chi si affida alla scrittura mette in moto forze che non può dominare e credendosi padrone di un mondo fittizio ne diventa ben presto preda.
Titolo originale: Een lied van schijn en wezen
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 22 (Gli Iperborei)
ISBN: 9788870918045
Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia nel 1933 ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo…