Dag Solstad
Timidezza e dignità
Dag Solstad
Timidezza e dignità
Prima edizione: 19 dicembre 2010
Pagine: 180
Prezzo di copertina: € 15,50
Dov’è stato l’errore? Dov’è che i sogni e gli ideali di una generazione sono finiti su un binario morto, mentre il mondo cambiava direzione? Per Elias Rukla, professore di liceo a Oslo, tutto comincia un lunedì mattina, mentre spiega L’anitra selvatica di Ibsen a una classe di maturandi assonnati e ostili. La noia degli allievi, la frustrazione della routine, l’indifferenza con cui è accolta una sua nuova interpretazione gli fanno salire dentro una rabbia incontrollabile e, in preda a una grottesca crisi di nervi, distrugge il suo ombrello nel cortile della scuola insultando gli studenti. Da quel drammatico gesto prende avvio una resa dei conti interiore che lo porta a ripercorrere la sua vita. Gli anni di università, liberi e folli, l’impegno politico e la curiosità intellettuale, l’inseparabile amicizia con il fascinoso Johan Corneliussen, marxista kantiano, l’irraggiungibile bellezza di Eva Linde, diventata inspiegabilmente sua moglie. E poi il deterioramento, i silenzi, i compromessi, le fughe, fino a quella gabbia senza uscita in cui si sente rinchiuso. Nella prosa serrata di Solstad, in un crescendo di tensione, la parabola di Elias Rukla diventa quella di un’intera generazione che, partita da utopie rivoluzionarie, non ha saputo difendere neppure gli ideali socialdemocratici, e si ritrova perdente ed estranea in una società in cui non si riconosce, senza riuscire a capire se è colpa sua o di quel mondo neoliberista e individualista che sta sbagliando strada.
Temi: Amicizia, Coppie e matrimonio, Letteratura, Oslo, Politica, Ribelli, Solitudine
Ambientazione: Novecento
Paese: Norvegia
Titolo originale: Genanse og verdighet
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 186
ISBN: 9788870911862
Con il contributo di: Programma "Cultura" della Commissione europea
Dag Solstad nato a Sandefjord nel 1941, è considerato un’icona della letteratura norvegese e uno dei maggiori scrittori scandinavi contemporanei, l’unico ad aver ricevuto il Premio della Critica per tre volte, oltre al premio del Consiglio Nordico e al Premio Nordico dell’Accademia svedese, noto come il Scheda autore →