Selma Lagerlöf
Jerusalem

Selma Lagerlöf
Jerusalem
Postfazione di: Luca Scarlini
Prima edizione: 01 dicembre 1997
Pagine: 512
Prezzo di copertina: € 19,50
Negli ultimi anni dell’Ottocento la quasi totalità di un villaggio svedese, la piccola comunità di Nås, in Dalecarlia, si trasferisce a Gerusalemme, per unirsi a una colonia fondata da una delle innumerevoli sette americane ispirate a un ideale cristiano di uguaglianza, fratellanza e concordia, in millenaristica attesa del ritorno di Cristo. Che cosa ha spinto quella trentina di agricoltori benestanti a vendere le loro proprietà, lasciare le loro solide fattorie, lacerare le loro famiglie per vivere una vita di povertà in Palestina? Affascinata dalla «follia romantica dell’impresa», Selma Lagerlöf va a trovarli a Gerusalemme per cercare di capire. E quella che poteva essere la stravagante vicenda di uno sparuto gruppo di fanatici si trasforma nel romanzo in storia epica. È la famiglia Ingmarsson che fa da cuore al duplice dramma: da una parte lo sradicamento dalla terra e dall’altra la nostalgia di un ideale irraggiungibile nel contrasto fra utopia e realtà, fra la sognata città di Dio dalle mura d’oro e la Gerusalemme in cui «tutti si odiano e si combattono a maggior gloria di Dio». La vendita all’asta dei beni in patria è come la disgregazione di un mondo, ed è il momento in cui il protagonista, per salvarlo, compirà quel tradimento di se stesso che solo il sacrificio e la forza dell’amore potranno alla fine redimere. Così si realizza in Jerusalem il miracolo dei romanzi di Selma Lagerlöf, «l’unica narratrice di grande talento», come dice Marguerite Yourcenar, capace di «raggiungere coerentemente il livello di epica e di mito».
Temi: Campagna, Premio Nobel, Spiritualità e Religione, Storia, Viaggio
Ambientazione: Ottocento
Paese: Svezia
Titolo originale: Jerusalem
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 70
ISBN: 9788870910704
Nata a Mårbacka nel Värmland nel 1858 e morta nel 1940, destinata a diventare, da maestra elementare, prima donna Premio Nobel nel 1909 e prima donna a essere nominata fra gli Accademici di Svezia nel 1914, è forse la scrittrice svedese più nota e amata nel mondo. Dalla Saga di Gösta Berling (1891), censurata aspramente dalla critica positivista, al Viaggio meraviglioso di Nils Holgersson …



























































