Arto Paasilinna
Il bosco delle volpi impiccate
Arto Paasilinna
Il bosco delle volpi impiccate
Introduzione di: F. Carbone
Prima edizione: 01 gennaio 1996
Pagine: 288
Prezzo di copertina: € 17,00
Anticonformisti per temperamento, libertari per vocazione, marginali per scelta, i personaggi di Paasilinna non sono fatti per la routine, la mediocrità, il grigiore: la società va loro stretta e, volenti o nolenti, finiscono sempre per trasgredirne le regole. Così Oiva Juntunen ha scelto di fare il gangster, professione che ben si addice alla sua innata pigrizia, soprattutto quando i colpi riesce a farli realizzare da altri che, evidentemente, dovranno anche scontarne la pena. Felice possessore di quattro lingotti d’oro, clamorosamente sottratti alla Banca di Norvegia con il grande furto del porto di Oslo, Juntunen si gode la dolce vita nel suo lussuoso appartamento di Stoccolma, finché la sua serenità non viene turbata da un’allarmante notizia: i suoi complici verranno presto rilasciati e, assetati di vendetta, verranno a ricercare la loro parte di bottino. Oiva si è troppo affezionato al suo oro per pensare di separarsene e l’idea di spartirlo con simili avanzi di galera gli sembra addirittura immorale. No, meglio nasconderlo nel più profondo della tundra che doverlo dividere. Così, è nella capanna dei boscaioli del monte Kuopsu, vicino all’inquietante Bosco delle Volpi, in uno sperduto angolo della foresta lappone, che casualmente si ritrovano Oiva Juntunen con i suoi lingotti d’oro, Sulo Remes, maggiore alcolizzato in congedo sabbatico, e Naska Mosnikoff, gagliarda ultranovantenne evasa dal ricovero per vecchi. Non è un caso se è sempre la fuga il destino dei protagonisti di Paasilinna e se è sempre nell’immensità della selvaggia natura nordica che trovano spazio le loro esilaranti avventure: è in quella dimensione di libertà totale che le norme della cosiddetta società civile rivelano la loro limitatezza e, in quel paradossale andare contro corrente, la vita sembra ritrovare il sapore che potrebbe avere, se non rinunciassimo quotidianamente a viverla.
Temi: Amore, Estremo Nord, Fuga dalla civiltà, Natura, Ribelli, Suspense, Umorismo, Vecchiaia
Ambientazione: Novecento
Paese: Finlandia
Titolo originale: Hirtettyjen kettujen metsä
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 57
ISBN: 9788870910575
Da guardaboschi a giornalista, poi poeta e scrittore, Arto Paasilinna (1942-2018) è diventato autore di culto in Finlandia e all’estero per la capacità di raccontare ridendo anche le storie più tragiche. Dopo L’anno della lepre, che ha superato le 150.000 copie in Italia, Iperborea ha pubblicato altri diciotto romanzi tra cui Piccoli suicidi tra amici, Il migliore amico dell’orso, Professione angelo custode, <…