Kader Abdolah
Il viaggio delle bottiglie vuote
Kader Abdolah
Il viaggio delle bottiglie vuote
Postfazione di: E. Svaluto Moreolo
Prima edizione: 01 aprile 2001
Pagine: 180
Prezzo di copertina: € 10,50
«Eravamo precipitati di colpo da una cultura in cui tutto succedeva dietro i veli e le tende a una società seminuda», da un paese in cui tutto era proibito a uno in cui tutto è permesso, dalla repressione alla totale libertà, dall’Iran khomeinista all’Olanda: è l’esperienza di un profugo che racconta Bolfazl, il protagonista, la testimonianza di un uomo che, costretto allo sradicamento della fuga, scrive per dar voce a tutti coloro che sono rimasti e ridotti al silenzio. Ma è soprattutto l’esperienza di un immigrato, la testimonianza di un lungo processo di adattamento a una realtà così diversa da quella finora vissuta che può essere pensata e capita solo man mano che si impara la nuova lingua che la esprime. Ed è questo uno dei fascini del romanzo, quella scrittura essenziale che è funzionale allo sforzo di apprendimento nella sua semplicità e al tempo stesso ricca di vibrazioni poetiche di tradizioni lontane. Perfino quel verde, quegli orizzonti piatti, la pioggia, la nebbia, le nuvole sono estranei a chi viene da un paesaggio di montagne del colore delle pietre sotto cieli perennemente tersi. Bolfazl è un esule in quell’Olanda in cui la gente prende il sole nuda nei propri giardini, indifferente, più che tollerante, al destino di chi le vive accanto, ma in fondo esule è anche René, il vicino omosessuale, la cui amicizia è il primo passo per superare la solitudine e il disorientamento di chi sente di essere «diventato niente». L’identità è in quel passato di ricordi che la memoria continuamente tradisce e che l’immaginazione ricuce fondendoli alle leggende della patria e ai racconti dell’infanzia. Scisso tra passato e presente, tra diversità e desiderio di integrazione, Bolfazl sente la sua fuga rallentare man mano che accetta di seguire il fiume della sua esistenza, quel fiume che porta verso il mare, avvolte in un sacco, le bottiglie vuote tenute per secoli in cantina che racchiudevano la storia, i segreti e gli amori degli avi di casa.
Temi: Medio Oriente, Migrazioni, Politica, Viaggio
Ambientazione: Contemporaneo
Paese: Olanda
Titolo originale: De reis van de lege flessen
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 96
ISBN: 9788870910964
Kader Abdolah, nato in Iran nel 1954, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere nella «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più importanti e amati scrittori di questo paese. Con Scrittura cuneiforme ha conquis…