Hella Haasse
Tiro ai cigni
Hella Haasse
Tiro ai cigni
Postfazione di: Laura Pignatti
Prima edizione: 01 maggio 2004
Pagine: 144
Prezzo di copertina: € 8,50
Quanto c’è di autobiografico in un romanzo, come scatta la scintilla dell’invenzione, come nascono i personaggi? È a queste domande che Hella Haasse risponde in Tiro ai cigni, lasciandoci entrare nella sua fucina creativa e assistere al processo alchemico della scrittura. Un «autobioromanzo», l’ha definito lei stessa, in forma di puzzle: una premessa, il racconto di un viaggio in treno che ne contiene già tutte le tessere, una parte autobiografica, in cui rievoca le vicende della sua famiglia cosmopolita, dalle origini di ebrei ungheresi, attraverso Germania, Paesi Bassi, Giava, l’Amsterdam del presente e della giovinezza, fino all’Australia, scelta come patria dal fratello. Al centro, il «romanzo»: la storia di Jason, giovane australiano che si perde nella selva oscura del bush per trovare se stesso, dove ricompaiono, mescolati e rielaborati, episodi, motivi e soprattutto la stessa ricerca di verità, che è ricerca di identità e di radici, dell’autobiografia. Le figure dominanti delle nonne, il passato tumultuoso dell’una e la fuga nella spiritualità dell’altra, i non detti dei genitori, l’incontro con l’uomo della sua vita, la scoperta di una sorellastra indonesiana rivivono nell’indagine tra reminiscenze e documenti, supposizioni e segreti familiari, per arrivare a capire le proprie contraddizioni, il senso di non appartenenza, la fonte nascosta della sua creatività. Ma è il rapporto tra realtà e immaginazione il tema unificatore di fondo, metaforicamente espresso dalle immagini dell’arciere e del cigno scorti dal treno e utilizzati in tutte le loro valenze mitologiche e simboliche – dal Brutto anatroccolo al Lohengrin, da Leda alle Valchirie – come filo rosso dei ricordi e della narrazione. Vissuto e immaginario non sono scindibili, non è la verità dei fatti che conta, ma il significato che assumono nel racconto che facciamo a noi stessi della nostra vita.
Temi: Arte, Filosofia, Letteratura
Ambientazione: Novecento
Paese: Olanda
Titolo originale: Zwanen schieten
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 125
ISBN: 9788870911251
Con il contributo di: Programma "Cultura" della Commissione europea
Hella Haasse (1918-2011) è nata a Batavia, l’attuale Giacarta, ed è considerata una delle più interessanti scrittrici olandesi contemporanee. A vent’anni si trasferisce in Olanda dove studia letteratura e recitazione e pubblica L'amico perduto (Iperborea 2017), il suo primo romanzo di successo, impregnato di quel senso di lacerazione che le ha dato la Guerra di Secessione delle Indie olande…