Göran Tunström
Uomini famosi che sono stati a Sunne
Göran Tunström
Uomini famosi che sono stati a Sunne
Prima edizione: 01 novembre 2003
Pagine: 344
Prezzo di copertina: € 15,50
I sogni immensi della piccola gente, gli infiniti desideri e nostalgie, gli abissi di inquietudine di ogni anima: Tunström, che ama i suoi simili, ha il dono di raccontarli come nessuno, trasformando ogni destino, anche il più modesto nel più sperduto villaggio della campagna svedese, in una storia che ci fa credere nell’uomo e nella sua grandezza. È per celebrare i seicento (o settecento?) anni della fondazione di Sunne, che Stellan Jonsson, padrone della bottega del paese, è incaricato di scrivere un libro commemorativo sugli uomini famosi che l’hanno visitata. Specialista di quel piccolo “In più” che suscita nella gente un sorriso “di cui si può vivere”, commovente e un po’ risibile nel suo bisogno di conoscenza e di contatto, di tutto ciò che trascende il quotidiano, collezionista di autografi e autore di trafiletti sul giornale locale, è il più competente in proposito. Il progetto tramonta, ma Stellan scriverà ugualmente il suo libro, non più commemorativo, ma il libro della Verità, della memoria, un libro che è una richiesta di perdono, se esiste “una simile combinazione di lettere” che possa riparare l’irreparabile e offrire, se non una giustificazione al vivere, almeno una forma di redenzione. Le celebrità di Sunne diventano le persone importanti della sua vita, protagonisti sulla scena del suo dramma: Harald Pihlgren, il pittore fallito che si porta dietro l’infelicità di un’infanzia non amata, sua moglie Isabelle, la bellezza che irradia gioia e dolcezza, di cui Stellan è perdutamente innamorato di un amore senza speranza in cui finirà per naufragare. Ed Oldin, l’astronauta che ha camminato sulla Luna, in fuga dai salotti dei potenti per un luogo d’approdo dove ritrovare l’io smarrito nei simulatori. Il pastore Cederblom, meraviglioso erudito amante della poesia, più incline alla parola che al Verbo, che riconosce in un’ultima passione la malinconia di un autunno avviato al gelo. E ancora Lena Vergelius, Ingrid, Sara, Anita, e tutti gli altri alle prese con le tre cose più difficili tra Sunne e la Luna: “la Vita, l’Amore, Dio”, ognuno con le sue insospettate profondità, le passioni e le illusioni che rendono unico ogni essere umano.
Göran Tunström (1937-2000), è stato uno dei romanzieri svedesi più innovativi di fine secolo. La sua sensualità e l’estro visionario e fantastico sono espressi pienamente nel capolavoro L’Oratorio di Natale, con il quale ha raggiunto il successo. Lettera dal deserto è il suo settimo titolo pubblicato in Italia da Iperborea.