Hella Haasse
Le vie dell'immaginazione
Hella Haasse
Le vie dell'immaginazione
Postfazione di: Laura Pignatti
Prima edizione: 01 febbraio 2001
Pagine: 176
Prezzo di copertina: € 10,50
È con un’appassionante trama di gialli a incastro che la Haasse, rivelandosi maestra della suspense, ci induce a seguirla sulle «vie dell’immaginazione», ad addentrarci in quel labirintico diramarsi di fantasie, rielaborazioni e divagazioni che dalla realtà conducono alle insondabili profondità dell’animo, ai meccanismi della psiche, agli incontrollabili moti del cuore, al mistero della creazione artistica e del suo gioco di specchi con la vita. Redattore di una rivista culturale dal significativo nome di Enigma, Klaas si è casualmente imbattuto nei versi di un poeta sconosciuto, B. Mork: è la fulminante scoperta di uno di quei capolavori che non lasciano il lettore indenne, e ritrovare altre sue opere, ricostruirne la biografia diventa una sua ossessione. Chi è l’inquietante donna che, scopre, ancora abita nella casa dove è vissuto fino a qualche decennio prima: la Eva dei suoi Canti, la Bauci delle Ultime lettere, la musa, l’amante, la strega che l’ha costretto al silenzio e all’oblio? Mentre indaga sulle infinite ipotesi dettate dalle diverse chiavi interpretative delle poesie, nella villa a Mentone dove è in vacanza con Maja, sua moglie, e i tre bambini, cerca di scrivere la trama del romanzo poliziesco che ha promesso al nuovo direttore della rivista. Ma il vero giallo non è in effetti quello che stanno vivendo in quella casa incantata, con le sue zone proibite, la ricca proprietaria da tempo assente, l’ambiguo comportamento degli scostanti custodi? O l’atmosfera di mistero è data dalle conturbanti storie raccontate dal camionista che li ha soccorsi nell’incidente avuto in viaggio e che Maja fedelmente trascrive? Il continuo rimando ai miti, l’infinito riflettersi tra esperienze e invenzione ricordano che non esiste una realtà oggettiva che non sia perennemente trasformata da quella inesauribile sorgente creativa che ognuno si porta dentro, più rivelatrice e vera della vita vissuta.
Hella Haasse (1918-2011) è nata a Batavia, l’attuale Giacarta, ed è considerata una delle più interessanti scrittrici olandesi contemporanee. A vent’anni si trasferisce in Olanda dove studia letteratura e recitazione e pubblica L'amico perduto (Iperborea 2017), il suo primo romanzo di successo, impregnato di quel senso di lacerazione che le ha dato la Guerra di Secessione delle Indie olande…