Aksel Sandemose
Il mercante di catrame
Aksel Sandemose
Il mercante di catrame
Postfazione di: M.V. D'Avino
Prima edizione: 01 aprile 2000
Pagine: 160
Prezzo di copertina: € 9,50
Cosa nasconde la vita così apparentemente insospettabile di Audun Hamre? «Un commesso viaggiatore che com-mercia in sogni»: è questo che lui stesso dice di essere, mascherando la sua vera professione di versatile truffatore sotto un’onorevole attività di mercante di catrame. Una contabilità da manuale, un mimetismo perfetto, una lungimirante freddezza, aiutata da fumo, alcol e veronal, ed ecco la sua solida immagine di inattaccabile rispettabilità: un errore potrebbe essere scoperto, ma chi arriverebbe a immaginare che l’intera esistenza è fittizia? E’ che la gente, ha capito da tempo Hamre, è più pronta a credere ai propri sogni che alla realtà, «come se quelli e non questa fossero di cemento armato». Cosa di più facile, dunque, che servirsi di quella credulità e per un po’ realizzarglieli, i loro sogni, e vivere da parassita sfruttandoli? Non è poi questo che fanno i dittatori, gli uomini di potere? Ma cosa spinge un individuo la cui somma aspirazione è una casa solitaria in mezzo a un bosco a perseguitare con tanto accanimento donne sconosciute? Perché quei meticolosi piani di seduzione, quei raggiri, quei furti contro chi non gli ha mai fatto niente di male? Contro chi, contro cosa si vendica? «I sentimenti forti sono rari. Le sensazioni sono la norma. Chi è capace di sentimenti profondi e radicati ottiene quel che vuole, se solo ha qualcosa in testa.» E Hamre l’amore e l’odio li conosce bene, avendoli imparati fin da bambino, ma è con la maestria degli esploratori degli abissi che Sandemose arriva a scavare nel fondo dei meccanismi umani, rivelando come la vendetta possa essere la più radicale espressione di un’inestinguibile nostalgia d’amore.
Temi: Coppie e matrimonio, Donne, Mistero, Suspense
Paese: Norvegia
Titolo originale: Tjærehandleren
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 86
ISBN: 9788870910865
Con il contributo di: Programma "Cultura" della Commissione europea