Bergljot Hobaek Haff
Il rogo
Bergljot Hobaek Haff
Il rogo
Postfazione di: P.M. Marocco
Prima edizione: 01 ottobre 1999
Pagine: 152
Prezzo di copertina: € 10,50
Un villaggio sperduto in qualche remota valle del Nord, una storia che potrebbe cominciare con un «c'era una volta». Una maestra, un calzolaio, un forestiero, un vecchio veggente, un ragazzo curioso, personaggi senza nome che si muovono nei luoghi quotidiani delle fiabe: la casa al margine del bosco, la strada maestra, la bottega. L'atmosfera è quella delle leggende un po' cupe e misteriose ascoltate in lontane sere d'inverno intorno al fuoco: le ombre incombenti delle montagne, la palude infinita, la nebbia densa che fa smarrire la ragione, pozioni di erbe che guariscono, traffici oscuri della notte, un presagio di calamità che imcombe come un maleficio su un angolo di terra dimenticato da Dio e dagli uomini. Anche la trama è di quelle che troviamo in infinite varianti in tanti racconti: l'arrivo in una piccola comunità di un elemento estraneo che ne turba l'equilibrio, seminando confusione e disordine fino all'inevitabile catastrofe. Ma è il sottile gioco dal punto di vista che fa l'originalità del Rogo e trasforma una vicenda a metà tra la parabola e la cronaca, in una metafora dell'inafferrabilità della realtà, una meditazione su quanto sia illusoria la pretesa di conoscere la verità, impossibile l'obiettività e infinite le manipolazioni di cui siamo vittime e artefici. Più ancora dei riferimenti mitici, è quella voce narrante che continua a spostare l'angolo di visione che crea lo spessore e l'ambiguità di una storia apparentemente semplice: ora onnisciente, capisce e giudica come chi vede dall'alto, ora incerta e dubbiosa come chi partecipa all'azione, ora si limita ai sentito dire, ora riporta fatti fraintesi da testimoni oculari, ora assiste impotente come un coro davanti al fatale compiersi della tragedia, mentre a poco a poco il male prosegue la sua impercettibile penetrazione portando a termine la sua opera, così facile, banale e prevedibile vista dall'alto, così subdola ed elusiva da tutti gli altri punti di vista.
Temi: Campagna, Natura, Solitudine
Ambientazione: Novecento
Paese: Norvegia
Titolo originale: Bålet
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 84
ISBN: 9788870910841