Una linea nel mondo racconta un anno trascorso in viaggio lungo la costa del Mare del Nord, da Skagen, sulla punta settentrionale della Danimarca, alle Isole Frisone nel Mare dei Wadden. In quattordici quadri poetici Nors ripercorre la storia, la geografia e la cultura dei luoghi che visita, riflettendo sulla sua infanzia e sui legami della sua famiglia con la regione, nonché sulla sua decisione di trasferirsi lì da Copenaghen. Visitiamo così una chiesa di campagna che ha il vizio di scomparire; ricordiamo i roghi di streghe durante il solstizio d’estate e le battaglie ecologiste per fermare l’erosione della costa; contempliamo la vita placida nei villaggi di pescatori che i surfisti trasformarono in un’area nota come Cold Hawaii a partire dagli anni Settanta; osserviamo i relitti di navi vichinghe al largo della costa a cui sono state collegate delle turbine eoliche e gli affreschi di una chiesa del Duecento che ricordano i sogni irrealizzati di sua madre. Nors descrive le forti onde, le derive di sabbia, le tempeste, i naufragi e altri casi in cui la natura afferma il suo potere sui tentativi dell’uomo di ignorarla o controllarla. Attraverso un impegno profondo e personale con questo paesaggio particolare, Una linea nel mondo accede all’universale. I temi ultimi sono la civiltà, l’appartenenza e il cambiamento: i cambiamenti all’interno della vita di una persona, i cambiamenti che si verificano oggi in varie comunità e il cambiamento come unica costante della vita sulla Terra.