Ingmar Bergman
Sarabanda
Ingmar Bergman
Sarabanda
Postfazione di: P. Mereghetti
Prima edizione: 01 luglio 2005
Pagine: 108
Prezzo di copertina: € 10,50
«Pensavo che tu mi stessi chiamando»: è per questo, per rispondere a una misteriosa muta chiamata, che Marianne va improvvisamente a trovare Johan, l’ex marito con cui non ha più avuto contatti da oltre trent’anni. La sua improvvisa comparsa nella casa sperduta nei boschi dove Johan è tornato a vivere la sua misantropica vecchiaia, e gli incontri con suo figlio Henrik e la nipote Karin, entrambi violoncellisti venuti a passare un’estate di studio nel vicino cottage sul lago, costringeranno ognuno a un confronto con gli altri e con se stesso, facendo emergere le tensioni, le passioni, l’irrisolta complessità dei rapporti che legano i quattro personaggi di quest’esemplare ultima opera bergmaniana , che ha la tagliente intensità di un testamento. Il mistero dell’amore e dell’odio, l’ineluttabile conflitto tra padri e figli, tra indifferenza e attaccamento morboso, la vecchiaia, l’angoscia degli «ultimi giorni», lo scenario della vita, «troppo grande» per la debolezza umana, sono i temi di questa Sarabanda, danza lenta e severa in cui le coppie si formano e si disfano: dieci scene, dieci dialoghi in cui i personaggi s’incontrano a due a due, per sciogliersi definitivamente nell’esecuzione di padre e figlia della suite bachiana. Un testamento scomodo nella sua cruda onestà, ma il cui vero messaggio non è affidato alle parole, ma ai silenzi e ai gesti: alla tenerezza di un abbraccio, di un tenersi per mano, di un denudarsi accettando di rivelare l’uno all’altro la fragilità di corpi segnati dal tempo e dal peso di vivere. Alla capacità di ascolto e di perdono di Marianne, alla conquistata consapevolezza di Karin, ma soprattutto alla nostalgia della grande assente, Anna, la moglie, madre e nuora scomparsa, onnipresente nei pensieri e in una fotografia che ha la sacralità di un’icona. È la nostalgia di un amore che si riversa su tutti, si esprime in ogni gesto, «stato di grazia» e miracolo «che rende la vita possibile».
Temi: Cinema, Coppie e matrimonio
Ambientazione: Novecento
Paese: Svezia
Titolo originale: Saraband
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 133
ISBN: 9788870911336
Ingmar Bergman (1918-2007), è uno dei maestri indiscussi della cinematografia internazionale. Figlio di un pastore protestante della corte reale, debutta come drammaturgo negli anni Quaranta, dando espressione al clima angoscioso del periodo con una serie di drammi che si riallacciano alla tradizione di Strindberg, H. Bergman e Lagerkvist. Ma l’affermazione giunge a partire dagli anni Cinquanta, con l’attivit&agr;…