Per la prima volta The Passenger vola in Africa – e quale paese meglio della Nigeria per iniziare questo viaggio?
Un abitante su cinque dell’Africa subsahariana è nigeriano e nel 2050 la Nigeria sarà il terzo paese del mondo per popolazione. Già adesso è l’economia più grande del continente e la sua influenza culturale – da Nollywood all’Afrobeats – è globale.

Vivere in Nigeria nel 2022 non è facile. Lo stato è inesistente e i cittadini devono provvedere da soli a quello che dovrebbe fornire il governo, dall’acqua potabile all’elettricità, dalla sicurezza all’assistenza sanitaria e all’istruzione. E quindi bisogna scavarsi il proprio pozzo (anche in una megalopoli come Lagos) e procurarsi un generatore per gli inevitabili blackout. I figli è meglio mandarli in una scuola privata e, se ci si ammala, è consigliabile un ospedale privato (preferibilmente all’estero). Siccome queste cose costano, ognuno farà quel che può per ottenerle: il poliziotto sottopagato cercherà di estorcere soldi ai malcapitati sotto tiro, il funzionario ricatterà chi ha bisogno dei suoi servizi e il governatore uscente di Lagos approverà una legge che gli garantirà due case con personale e auto nuove ogni due anni. Ma non tutto il male viene per nuocere: Nollywood è diventata la seconda industria cinematografica più grande del mondo grazie a soluzioni improvvisate a problemi di produzione e distribuzione, l’antica città di Benin City ha creato un «corridoio migratorio» verso l’Europa che viene sfruttato da tutta l’Africa occidentale, le startup finanziarie ovviano alla mancanza di banche, gruppi di attivisti si organizzano per proteggere il delta del Niger dalle multinazionali del petrolio e tutti diventano maestri nel risolvere conflitti piccoli e grandi senza aspettare l’intervento della giustizia ufficiale. Benvenuti nella società fai-da-te, che The Passenger esplora per voi, senza che dobbiate spostarvi dal divano di casa.