La stanza delle citazioni

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«Forse vi interessa sapere che cosa ho messo in valigia? Il minimo indispensabile! Viaggiare con bagaglio leggero è sempre stato il mio so­gno, una piccola valigia da portarsi dietro con noncuranza, mentre si attraversa per esempio un aeroporto con passi veloci ma non frettolosi, sorpassando un sacco di gente innervosita che si trascina le sue pesanti valigie – ora, per la prima volta, sono riuscito a prendere con me assoluta­mente il minimo, senza esitare davanti ai gioielli di famiglia e a tutte quelle amabili piccole cose che ti ricordano... sì, che ti ricordano momenti emozionanti della tua vita – no, quelle men che meno! La valigia è risultata leggera come il mio cuore, con dentro solo ciò che è necessario per qualunque pernottamento in albergo.»

Tove Jansson Viaggio con bagaglio leggero p. 77
Tove Jansson

Nata a Helsinki nel 1914 da padre scultore e madre illustratrice, appartiene alla minoranza di lingua svedese ed è considerata “monumento nazionale” in Finlandia, dove nel 1994 le celebrazioni per il suo ottantesimo compleanno sono durate un intero anno. È nota in tutto il mondo per i suoi libri per l’infanzia, la serie dei Mumin, che le valse tra gli altri il Premio Andersen e una fama senza tempo. È a partire dagli anni Settanta che ha iniziato a rivolgersi con lo stesso spirito, ironico e sottile, umano e poetico, anche agli adulti con una decina di libri, di cui cinque pubblicati in Italia, pur continuando a coltivare il filone dei libri per l’infanzia. È scomparsa nel giugno 2001.

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