La stanza delle citazioni

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«Signori nevrastenici, come esseri umani valiamo poco, e anche come specie animale non siamo granché.»

Knut Hamsun Sotto la stella d'autunno p. 163
Knut Hamsun

Cresciuto in una povera famiglia di contadini del Norland, in Norvegia, il cui grandioso scenario naturale fa da sfondo a tanta parte della sua opera, segue presto da autodidatta e senza successo la vocazione letteraria. Dopo aver provato ogni sorta di mestiere, da mandriano a merciaio ambulante e controllore di biglietti del tram in America, con la pubblicazione del rivoluzionario romanzo Fame (1890) segna una svolta nella letteratura europea e dà luce al prototipo dell’eroe-viandante, espressione di anarchica libertà ma anche di invincibile solitudine e raggelante percezione del nulla. Considerato un maestro da scrittori come Thomas Mann, Kafka, Brecht, Hemingway e Isaac Bashevis Singer, che lo ha definito il padre della letteratura del XX secolo, la sua fama, consacrata dal Premio Nobel nel 1920, è oscurata in vecchiaia dall’infausta adesione al nazismo. Iperborea ha pubblicato i romanzi Un vagabondo suona in sordina, Sotto la stella d’autunno, La regina di Saba, Sognatori e Misteri.

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