La stanza delle citazioni
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«In realtà sapeva con certezza che non solo non avrebbe mai voluto diventare qualcosa, ma anche che non lo sarebbe in effetti mai diventato. Il mondo era già strapieno di persone che erano qualcosa, e per lo più non ne erano evidentemente contente.»
Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia nel 1933 ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo internazionale con romanzi come Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Tra le sue ultime opere pubblicate da Iperborea, Avevo mille vite e ne ho preso una sola, Tumbas, Cerchi infiniti, 533. Il libro dei giorni, Venezia. Il leone, la città e l’acqua, Saigoku. Il pellegrinaggio giapponese dei 33 templi, Verso Santiago e la raccolta poetica Addio.