La stanza delle citazioni
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«Quando Sartre afferma che l’uomo è stato gettato nel mondo, che è solo, che non esiste alcun Dio, che siamo responsabili di quel che siamo e facciamo, allora dico SI. […] Ma se poi mi chiede di essere responsabile anche del mondo, degli altri, allora dico NO! No, perché dovrei farlo? ‘Scegliendo se stesso, l’uomo sceglie tutti gli uomini’. Perché? Io non ho mai chiesto niente. Con la plebaglia che mi vedo intorno non ho nulla a che fare. Io vivo fino in fondo il tempo che mi è dato perché devo, questo sì.»
Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia nel 1933 ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo internazionale con romanzi come Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Tra le sue ultime opere pubblicate da Iperborea, Avevo mille vite e ne ho preso una sola, Tumbas, Cerchi infiniti, 533. Il libro dei giorni, Venezia. Il leone, la città e l’acqua, Saigoku. Il pellegrinaggio giapponese dei 33 templi, Verso Santiago e la raccolta poetica Addio.