La stanza delle citazioni

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«Erano gli anni Cinquanta, un’epoca in cui era ancora abbastanza facile poter parlare con un medico, se si riusciva a presentarsi in un ospedale con un disturbo in qualche modo interessante. E questo era senza dubbio interessante, giudizio su cui il medico quanto il suo assistente concordarono all’istante.»

Lars Gustafsson Le bianche braccia della signora Sorgedahl p. 70
Lars Gustafsson

Lars Gustafsson (1936-2016), originario del sud della Svezia che fa da sfondo a molti suoi romanzi, è considerato il più internazionale scrittore svedese contemporaneo. Studioso di matematica e filosofia, poeta, saggista, drammaturgo e romanziere fra i più tradotti all’estero, ha insegnato per vent’anni Storia del pensiero europeo a Austin, in Texas. Nei suoi racconti come nelle poesie si riconosce quella vena fantastica, quel gioco dell’erudito che scherza con la propria erudizione, quell’ossessione per il tempo e per l’identità che l’hanno fatto definire il «Borges svedese». In Italia ha ricevuto il Premio Agrigento, il Premio Boccaccio, il Grinzane Cavour e il Premio Nonino. Tra i suoi titoli pubblicati da Iperborea, Morte di un apicultore, Il pomeriggio di un piastrellistaLe bianche braccia della signora Sorgedahl, L'uomo sulla bicicletta blu, Storie di gente felice. 

 

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