La stanza delle citazioni

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«Per un istante pensò che il salto compiuto dalla donna fosse un segno. Che avrebbe dovuto concedere più libertà al popolo, che era scontento perché lui lo trascurava. Ma ricacciò subito quell’idea. Il popolo non aveva bisogno di libertà. Il popolo aveva bisogno di una guida. E quella guida era lui.»

Kader Abdolah Il re p. 199
Kader Abdolah

Nato in Iran, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere nella «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più importanti e amati scrittori di questo paese. Con Scrittura cuneiforme ha conquistato il pubblico internazionale e con La casa della moschea ha ottenuto in Italia il Premio Grinzane Cavour 2009. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati in Italia da Iperborea, si ricordano Un pappagallo volò sull'IjsselUno scià alla corte d'Europa, Il sentiero delle babbucce gialle e Le mille e una notte.

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