La stanza delle citazioni

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«I miei amici e io non vogliamo lo scià, gli spiegai a gesti. Lo scià deve andarsene. Sulle prime lui non capì di cosa stessi parlando, continuò semplicemente a guardarmi in silenzio. Poi all'improvviso capì. Gli tremarono leggermente le mani. Che significa che deve andarsene? Che cosa intendi dire? Che deve andarsene e basta. Via, abbasso lo scià! Ma lui ha una pistola alla cintura. Riflettei alcuni istanti. Dovevo farlo o no? Ero indeciso, ma poi infilai la mano destra sotto il cappotto ed estrassi una pistola.»

Kader Abdolah Scrittura cuneiforme p. 190
Kader Abdolah

Kader Abdolah, nato in Iran nel 1954, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere nella «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più importanti e amati scrittori di questo paese. Con Scrittura cuneiforme ha conquistato il pubblico internazionale e con La casa della moschea ha ottenuto in Italia il Premio Grinzane Cavour 2009. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati in Italia da Iperborea, si ricordano Il viaggio delle bottiglie vuote, Un pappagallo volò sull'Ijssel, Uno scià alla corte d'Europa e Il sentiero delle babbucce gialle.

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