La stanza delle citazioni

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«Da qualche parte nel profondo delle regioni dello spirito, di questa coscienza che rende l’umanità sublime e maledetta, si nasconde comunque una luce che tremola e rifiuta di estinguersi, rifiuta di cedere il passo al peso delle tenebre e alla morte che soffoca. Quella luce ci nutre e ci tortura, ci costringe ad andare avanti, invece di sdraiarci a terra come bestie prive di parola e aspettare ciò che forse non arriverà mai.»

Jón Kalman Stefánsson La tristezza degli angeli p. 12
Jón Kalman Stefánsson

Nato a Reykjavík nel 1963, ex insegnante e bibliotecario, si dedica alla poesia prima di passare alla narrativa, distinguendosi subito per una lingua di singolare ricchezza evocativa e diventando uno dei più amati scrittori nordici. Attraverso potenti affreschi dell’Islanda di ieri e di oggi, i suoi romanzi affrontano le grandi domande dell’uomo, la vita, l’amore, il senso ultimo dell’esistenza, il potere dell’arte e della letteratura. Più volte nominato al Premio del Consiglio Nordico, con Luce d’estate ed è subito notte ha ricevuto il Premio Islandese per la Letteratura. Iperborea ha pubblicato anche la trilogia Paradiso e inferno, La tristezza degli angeli e Il cuore dell’uomo, il dittico I pesci non hanno gambe e Grande come l’universo e i romanzi Storia di Ásta, Crepitio di stelle e La tua assenza è tenebra, oltre alle raccolte di poesie La prima volta che il dolore mi salvò la vita e Quando i diavoli si svegliano dèi.

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