Cees Nooteboom
Rituali
Cees Nooteboom
Rituali
Introduzione di: Fulvio Ferrari
Prima edizione: 01 febbraio 1993
Pagine: 220
Prezzo di copertina: € 12,50
Disponibilità: Non disponibile
«Un’assenza, uno che non esiste»: così si autodefinisce Inni Wintrop, protagonista di Rituali, uomo senza qualità di questo fine millennio, ironico spettatore di un mondo che, come la città di Amsterdam in cui vive, mostra più l’aspetto di una «fortezza smantellata», rivelando quel vuoto su cui è costruito, quella mancanza di fondamento e di centro che è uno dei temi costanti della letteratura del nostro secolo. Osservatore onnivoro, curioso di ogni esperienza, Inni lascia che le cose gli accadano, riservandosi, nel teatro del mondo, il ruolo di «dilettante». Compra e vende quadri, investe in borsa, viaggia, legge, scrive oroscopi, insegue l’illusoria sensazione di esistere che gli danno gli amori, si abbandona, senza tentare di dirigerli, allo scorrere degli eventi, alla casualità degli incontri. Come quello con Arnold e Philip Taads, padre e figlio mai conosciutisi fra loro, di cui diventa amico a vent’anni di distanza l’uno dall’altro. All’opposto di Inni, questi cercano di sottrarsi al vortice della vita e del tempo, barricandosi in un solitario e ascetico rifiuto. Ma la maniacale routine di Arnold, il culto della meditazione Zen e della civiltà giapponese di Philip non offrono redenzione all’insensatezza del vivere. In un mondo che ha perso fedi e certezze, i rituali non sono più la via d’accesso alla dimensione del sacro, alla trascendenza, a quel mistero in cui è racchiuso l’ordine e il significato dell’esistere, restano solo un vano tentativo di tenere a bada la paura in attesa della morte. Due sono i quadri che Inni compra e vende nel romanzo: una «Sibilla», quasi emblematica custode dell’enigma dell’universo, e una stampa giapponese ukiyo-e, quella «pittura del mondo fluttuante» che Nooteboom stesso non fa che offrirci: l’immagine della vita nel suo effimero fluire, nelle sue seduzioni che svaniscono, in ciò che la rende, se non accettabile, amata.
Temi: Amsterdam, Arte, Filosofia, Letteratura, Oriente, Spiritualità e Religione
Ambientazione: Novecento
Paese: Olanda
Titolo originale: Rituelen
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 33
ISBN: 9788870910339
Citazioni
«La memoria è come un cane, va a sdraiarsi dove le pare.»
Citazioni
«In realtà sapeva con certezza che non solo non avrebbe mai voluto diventare qualcosa, ma anche che non lo sarebbe in effetti mai diventato. Il mondo era già strapieno di persone che erano qualcosa, e per lo più non ne erano evidentemente contente.»
Citazioni
«Quando Sartre afferma che l’uomo è stato gettato nel mondo, che è solo, che non esiste alcun Dio, che siamo responsabili di quel che siamo e facciamo, allora dico SI. […] Ma se poi mi chiede di essere responsabile anche del mondo, degli altri, allora dico NO! No, perché dovrei farlo? ‘Scegliendo se stesso, l’uomo sceglie tutti gli uomini’. Perché? Io non ho mai chiesto niente. Con la plebaglia che mi vedo intorno non ho nulla a che fare. Io vivo fino in fondo il tempo che mi è dato perché devo, questo sì.»
Citazioni
«Se il mondo era un enigma, le donne erano quella forza che teneva in vita l’enigma.»
Citazioni
«Gli uomini – ma questo avrebbe potuto dirlo solo molto più tardi – ti insegnano com’è il mondo, le donne cos’è.»
Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia nel 1933 ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo…