Il re

Kader Abdolah

Il re

Traduzione di: Elisabetta Svaluto Moreolo
Postfazione di: Elisabetta Svaluto Moreolo
Prima edizione: 16 luglio 2012

Pagine: 488
Prezzo di copertina: € 18,50

«Ho lasciato morti dietro di me, i miei compagni di lotta sono in carcere o sepolti in qualche cimitero, mentre io vengo ricevuto ovunque come un re.» Come i precedenti romanzi di Kader Abdolah, anche Il re è frutto di una febbrile urgenza di scrivere, di un dovere etico della memoria. Siamo nella Persia a cavallo tra Otto e Novecento, al centro del Grande Gioco tra Russia, Francia e Inghilterra per il dominio asiatico. Ma è anche l’alba della globalizzazione, una brezza incessante spazza via tradizioni millenarie per portare modernità e profondi cambiamenti. Debole, ostinato, vendicativo, più interessato alle duecentotrenta donne del suo harem e alla gatta Sharmin che ai problemi dell’Iran, lo scià Naser non sa intercettare gli snodi cruciali della Storia, ma proprio per questo mantiene il fascino umano del perdente legato a un mondo che scompare. A lui si contrappone il visir Mirza Kabir – trisavolo dell’autore – che lotta invece per un futuro di progresso, sognando la costruzione di scuole, fabbriche, ferrovie, ospedali e il diffondersi dei vaccini. Con Il re si ritrova l’Abdolah de La casa della Moschea, il cantastorie affabulatore che rievoca profumi e atmosfere da mille e una notte, ma soprattutto il grande interprete del suo tempo, capace di cogliere il parallelo tra l’arrivo del telegrafo nella Persia di Naser e quello di internet nell’Iran di oggi. Il re si configura così come un romanzo di penetrante attualità, testimonianza di quel «contagio» dell’Occidente che, allora come oggi, porta con sé la speranza di un cambiamento alla lunga inesorabile.

Generi: Romanzo, Romanzo storico
Temi: Medio Oriente, Politica
Ambientazione: Ottocento
Paese: Olanda

Titolo originale: De Koning
Collana: Gli Iperborei
Numero di collana: 206
ISBN: 9788870915068
Con il contributo di: NLF - Nederlands Letterenfonds
Contenuti extra
Scarica l'incipit in pdf
Acquista Ebook bookrepublic ibs
Acquista Libro ibs

Citazioni

«Per mille anni nelle case da tè persiane sono risuo­nate le gesta degli antichi re. I cantastorie giocavano con le date e davano libero corso alla fantasia per far rivivere i racconti con toni forti e colori vivaci. Spostavano i fatti nel tempo, tralasciavano qua e là qualche episodio e talvolta ne aggiungevano altri.»

p. 13

Citazioni

«Una sera, mentre si trovava davanti alla sua grotta, Gayumars osservò le stelle, osservò la luna che rischiarava le mucche e gli uomini nei pascoli infiniti. E pensò: Qualcuno deve porsi alla guida di questo mistero.»

p. 15

Citazioni

«Un antico adagio che ben si addice al suo comportamento recita: “un leone morto è sempre un leone, un leone ferito è un leone e un leone in gabbia resta un leone. Ma un leone che fugge davanti al nemico non è un leone.»

p. 17

Citazioni

«Il principe aveva trecentosettantaquattro fratelli, perché nella sua lunga vita suo padre aveva avuto milleduecento mogli. Milleduecentotrentacinque per essere precisi.»

p. 19

Citazioni

«Era stato un viaggio indimenticabile per le concubine. Normalmente potevano fare solo brevi pellegrinaggi. Il resto della vita lo passavano tra le quattro mura dell’harem. Adesso invece avevano attraversato il paese a cavallo, avvolte nei loro chador neri, con il niqab blu.»

p. 25

Citazioni

«La mia parola è quindi la parola del re. E la parola del re è la parola di Dio.»

p. 27

Citazioni

«La maggioranza delle concubine proveniva dalla campagna. Erano giovani che lo scià aveva notato passando per i paesi durante i suoi viaggi e portato con sé. All’inizio erano molto contente di essere state prescelte e pensavano che la fortuna si fosse posata come un’aquila sulla loro spalla. Una volta entrate nell’harem, Naser si divertiva con loro per qualche notte, le accarezzava, le mordeva, le pizzicava sul collo, sul seno e sulle cosce per poi prenderle brutalmente. Dopo di che nella maggior parte dei casi non tornava più. Quelle giovani donne analfabete finivano in un complicato labirinto di credenze, superstizioni, malattie, pettegolezzi, giochi di potere, intrighi femminili, attività di spionaggio e oscure manovre politiche. Erano prigioniere giorno e notte. E ammazzavano il tempo truccandosi, fumando il narghilè, mangiando e litigando tra loro.»

p. 29

Citazioni

«A poco a poco scese la sera. I domestici accesero le candele nelle lanterne. Un’ombra di malinconia si diffuse nell’harem. Una gatta, la micia dello scià, si intrufolò in un corridoio e balzò sopra un ripiano, da dove rimase a osservare le concubine nella luce del crepuscolo.»

p. 29

Citazioni

«Il tempo in cui alla gente bastavano una mucca, un pezzo di terra e un po’ di lana da filare è ormai passato, o quasi. Il mondo ha fatto passi avanti, mentre noi siamo rimasti fermi.»

p. 32

Citazioni

«Lo scià non ha alcun dovere, ma è bene che sappia che fuori dalle mura del suo palazzo migliaia di poveri lottano ogni giorno per la sopravvivenza, mentre a Teheran i principi conducono una vita da sogno. Lo scià non ha alcun dovere, ma è bene che sappia che non può regnare come al tempo di suo padre o di suo nonno. Se lo farà, temo che sarà la fine della sua dinastia.»

p. 34

Citazioni

«La sala degli specchi era un concentrato di potere, luce e arte orientale. Le pareti erano decorate da migliaia di piccoli specchi dalle forme misteriose. Il visir osservò annoiato le sue mille immagini riflesse.»

p. 48

Citazioni

«Il tempo si era fermato nel suo paese. Con quegli orologi lui voleva rimetterlo in moto.»

p. 86

Citazioni

«Arrivati in cima alla collina più alta, si fermarono. Da lì si dominava la pianura sottostante. Il re trasalì leggermente dinanzi a ciò che vide: schierato ai suoi piedi c’era un esercito perfettamente formato. Era identico agli eserciti francesi che aveva visto sui libri di storia.»

p. 102

Citazioni

«L’albalu è una ciliegia, ma un po’ più rossa, più delicata e più gustosa delle altre specie di ciliegie. Le albalu più buone del mondo crescono nelle campagne di Teheran, ai piedi del monti Alborz. Nelle altre città della Persia le albalu maturano alla fine di giugno, ma a Teheran sono pronte solo alla fine dell’estate, ai primi d’autunno. Lì la natura si prende il tempo di renderle perfette. In Persia le albalu erano i frutti prediletti degli innamorati. Le ragazze e le giovani donne le appendevano alle orecchie e i ragazzi sognavano di coglierle. L’albalu era anche il frutto preferito dello scià.»

p. 108

Citazioni

«Il problema è la povertà. Nei paesi occidentali il progresso alimenta la speranza come il sole che sorge. Noi, invece, la stiamo perdendo, la speranza. Il nostro popolo non ha prospettive di futuro.»

p. 139

Citazioni

«Profondamente ferito, Mirza Kabir lasciò il palazzo e si diresse lungo le strade buie verso la collina fuori Teheran. “C’è un branco di lupi che mi insegue nell’oscurità”, diceva tra sé. “Perché così tanti lupi quando non posso essere cibo per più di tre bestie feroci?»

p. 167

Citazioni

«Per un istante pensò che il salto compiuto dalla donna fosse un segno. Che avrebbe dovuto concedere più libertà al popolo, che era scontento perché lui lo trascurava. Ma ricacciò subito quell’idea. Il popolo non aveva bisogno di libertà. Il popolo aveva bisogno di una guida. E quella guida era lui.»

p. 199

Citazioni

«Lo scià era superstizioso ed era sicuro che quello stambecco non avesse incrociato il suo sentiero per caso. Aveva sbagliato mira cinque volte, il che già era raro. Negli antichi racconti persiani cervi, stambecchi e gazzelle conducevano i re verso avventure misteriose, anche quello stambecco doveva servire uno scopo più alto.»

p. 259

Citazioni

«Finiti i lavori, gli uccelli si ripresero dallo spavento e si posarono sui pali e sui fili del telegrafo come se non avessero mai fatto altro. Dal loro cinguettio si capiva che erano contenti. Non solo agli uccelli, ma anche ai bambini piaceva quella novità. Appoggiavano l’orecchio ai pali e comunicavano tra di loro battendo un sassolino sul legno. Era un gioco magico, di cui non si stancavano mai.»

p. 269

Citazioni

«Dal tetto lo scià guardò impassibile la zuppa della felicità che si era riversata a terra.»

p. 276

Citazioni

«I narratori delle antiche storie di re cambiavano i fatti e, se necessario, riscrivevano il finale, perché risplendesse sempre la luce della speranza. Nessuno sa se dicessero la verità, ma chiunque comprende che ai narratori di storia è concessa la piena libertà di concludere il loro racconto come più li aggrada.»

p. 466

Citazioni

«Taj Olsultan visse a lungo, fino a quando arrivarono i treni e di notte le vie di Teheran furono inondate dalla luce dei nuovi lampioni elettrici. Le storie dei re non si concludono mai veramente, perché ogni narratore deve conservare un racconto per la prossima notte.»

p. 467
Altri titoli dello stesso autore Kader Abdolah

Kader Abdolah, nato in Iran nel 1954, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere nella «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più importanti e amati scrittori di questo paese. Con Scrittura cuneiforme ha conquis…

Scheda autore
Il messaggero
Kader Abdolah
Il messaggero
Una nuova edizione di Il messaggero, la personalissima rivisitazione in chiave letteraria della vita di Maometto in cui Kader Abdolah racconta la complessità di un'avventura umana, rel…
Marzo 2025
Le Mille e una notte
Kader Abdolah
Le Mille e una notte
Nella sua famiglia è tradizione che tutti gli anziani rielaborino un classico della letteratura persiana da lasciare in eredità ai propri discendenti: Kader Abdolah ha deciso di farlo c…
Novembre 2023
IL FARAONE D'OLANDA
Kader Abdolah
IL FARAONE D'OLANDA
Dal cantastorie iraniano-olandese Kader Abdolah, un romanzo di humor e poesia sugli dèi egizi e i coccodrilli del Nilo, sull’amicizia e sul senso del ritorno a casa.
Settembre 2022
Il sentiero delle babbucce gialle
Kader Abdolah
Il sentiero delle babbucce gialle
Il nuovo grande romanzo del cantastorie e affabulatore iraniano Kader Abdolah, ispirato alla vita di Said Sultanpur, poeta di spicco della rivoluzione iraniana, giustiziato nel 1981.   …
Settembre 2020
Uno scià alla corte d'Europa
Kader Abdolah
Uno scià alla corte d'Europa
«Dopo una conversazione con Bismark abbiamo capito ancora meglio il nostro destino. Di noi, a parte questo diario di viaggio, non resterà niente.» (Kader Abdolah, Uno scià …
Maggio 2018
Un pappagallo volò sull'ijssel
Kader Abdolah
Un pappagallo volò sull'ijssel
«Parlare con il fiume faceva parte della tradizione orientale. Ora Atefe si confidava con l'IJssel, ma questo fiume olandese non rispondeva.» (Kader Abdolah, Un pappagallo volò su…
Settembre 2016
Il corvo
Kader Abdolah
Il corvo
«Nei racconti della tradizione persiana c’è sempre un corvo che vola in cielo», come un messaggero, un testimone, depositario di quel patrimonio di storia e cultura che Kader…
Settembre 2013
Il re
Kader Abdolah
Il re
“Ho lasciato morti dietro di me, i miei compagni di lotta sono in carcere o sepolti in qualche cimitero, mentre io vengo ricevuto ovunque come un re.” Come i precedenti romanzi di Kader A…
Luglio 2012
Il messaggero
Kader Abdolah
Il messaggero
C’era una volta un popolo che viveva in una terra desertica intorno alla Mecca, era diviso, governato da leggi tribali e venerava idoli di pietra, cui sacrificava le sue figlie femmine. Un popo…
Settembre 2010
Non disponibile
La casa della moschea
Kader Abdolah
La casa della moschea
«Ho scritto questo libro per l’Europa. Ho scostato il velo per mostrare l’Islam come modo di vivere... un Islam moderato, domestico, non quello radicale.» È tornando al…
Luglio 2008
Ritratti e un vecchio sogno
Kader Abdolah
Ritratti e un vecchio sogno
Un viaggio in Sudafrica diventa per Davud, esule iraniano giornalista ad Amsterdam, la rivelazione delle proprie radici più profonde, il recupero del proprio passato, la scoperta di un’a…
Aprile 2007
Calila e Dimna
Kader Abdolah
Calila e Dimna
Dalla scoperta delle Mille e una notte, il mondo esotico di un millenario oriente in cui si mescolano tradizioni indiane, persiane e arabe, con i suoi scià e visir, eremiti e bramini, fanciull…
Settembre 2005
Non disponibile
Scrittura cuneiforme
Kader Abdolah
Scrittura cuneiforme
«Io, io, io. Io sono il figlio del cavaliere, il cavaliere del castello, il castello sulla montagna, la montagna dove c'è una grotta, e nella grotta c'è una lettera. La lettera di…
Ottobre 2003
Il viaggio delle bottiglie vuote
Kader Abdolah
Il viaggio delle bottiglie vuote
«Eravamo precipitati di colpo da una cultura in cui tutto succedeva dietro i veli e le tende a una società seminuda», da un paese in cui tutto era proibito a uno in cui tutto &egra…
Aprile 2001

L'uomo che non voleva piangere
Stig Dagerman
L'uomo che non voleva piangere
Da un autore di culto della letteratura svedese del Novecento, sedici racconti tra realismo sociale e visionarietà Maestro del racconto realistico ma anche visionario frequentatore de…
Gennaio 2025
La pietra del gigante
Andri Snær Magnason
La pietra del gigante
Una raccolta di racconti sull’Islanda contemporanea, vista dagli occhi del suo scrittore più impegnato e osservatore più lucido. Nere distese di lava, bianchi ghiacciai, casette …
Settembre 2024
I mangiatori di Buddha
Barbara Demick
I mangiatori di Buddha
«Barbara Demick è una reporter intrepida, ma scrupolosa come una storica. L'occhio con cui racconta la storia di Ngaba e del Tibet, però, è quello della romanziera.» …
Settembre 2024
Il buio scese sull'acqua
Kerstin Ekman
Il buio scese sull'acqua
Un giallo letterario ambientato nelle foreste del Nord della Svezia, paragonato a Gorky Park e a Il senso di Smilla per la neve, in cui le vicende dei personaggi sono avvincenti quanto il m…
Luglio 2024
L'età del fuoco
John Vaillant
L'età del fuoco
Selezionato dal New York Times fra i 10 libri più importanti dell'anno, vincitore del Baillie Gifford Prize, finalista del National Book Award, L'età del fuoco è un reportage gio…
Luglio 2024
ARMAND V. Note a un romanzo non scritto
Dag Solstad
ARMAND V. Note a un romanzo non scritto
Considerato un classico moderno della letteratura nordica contemporanea, Armand V. è una riflessione politica, esistenziale e metaletteraria sui limiti e le possibilità della scrittura …
Luglio 2024
I confidenti
Charlotte Gneuss
I confidenti
Opera pluripremiata in Germania, romanzo di formazione tenero e spietato, I confidenti racconta con uno sguardo cinematografico l'incontro distruttivo tra l'innocenza e le manipolazioni del pot…
Maggio 2024
Il Capitano Jens Munk
Thorkild Hansen
Il Capitano Jens Munk
Una nuova edizione del grande romanzo di Thorkild Hansen sulla vita del marinaio Jens Munk (1579-1628) e sulle sue numerose spedizioni nel tentativo di navigare verso il Nord America. L’avvent…
Novembre 2023
Un uomo felice
Arto Paasilinna
Un uomo felice
Dalla penna del maestro dell’umorismo nordico una satira feroce e spassosa sul denaro, il potere e le gioie della vita di una piccola città finlandese.
Ottobre 2021
L'uccello nero
Gunnar Gunnarsson
L'uccello nero
Un duplice delitto in un villaggio islandese del XIX secolo nel romanzo di Gunnarsson, ispirato a un fatto realmente accaduto e considerato il capostipite del nordic noir.
Settembre 2021
Il serpente
Stig Dagerman
Il serpente
L’esordio narrativo, finora inedito in Italia, con cui l’appena ventiduenne Stig Dagerman si guadagnò nel 1945 la fama di nuovo talento della letteratura svedese raccontando, sullo…
Gennaio 2021
Il sentiero delle babbucce gialle
Kader Abdolah
Il sentiero delle babbucce gialle
Il nuovo grande romanzo del cantastorie e affabulatore iraniano Kader Abdolah, ispirato alla vita di Said Sultanpur, poeta di spicco della rivoluzione iraniana, giustiziato nel 1981.   …
Settembre 2020

Il messaggero
Kader Abdolah
Il messaggero
Una nuova edizione di Il messaggero, la personalissima rivisitazione in chiave letteraria della vita di Maometto in cui Kader Abdolah racconta la complessità di un'avventura umana, rel…
Marzo 2025
Le Mille e una notte
Kader Abdolah
Le Mille e una notte
Nella sua famiglia è tradizione che tutti gli anziani rielaborino un classico della letteratura persiana da lasciare in eredità ai propri discendenti: Kader Abdolah ha deciso di farlo c…
Novembre 2023
Chi è nudo non teme l'acqua
Matthieu Aikins
Chi è nudo non teme l'acqua
Il premio Pulitzer Matthieu Aikins racconta in presa diretta una vicenda umana di sofferenza e coraggio, amicizia e speranza, la storia di un profugo afghano e del suo viaggio impossibile attraverso …
Settembre 2023
IL FARAONE D'OLANDA
Kader Abdolah
IL FARAONE D'OLANDA
Dal cantastorie iraniano-olandese Kader Abdolah, un romanzo di humor e poesia sugli dèi egizi e i coccodrilli del Nilo, sull’amicizia e sul senso del ritorno a casa.
Settembre 2022
Il sentiero delle babbucce gialle
Kader Abdolah
Il sentiero delle babbucce gialle
Il nuovo grande romanzo del cantastorie e affabulatore iraniano Kader Abdolah, ispirato alla vita di Said Sultanpur, poeta di spicco della rivoluzione iraniana, giustiziato nel 1981.   …
Settembre 2020
Uno scià alla corte d'Europa
Kader Abdolah
Uno scià alla corte d'Europa
«Dopo una conversazione con Bismark abbiamo capito ancora meglio il nostro destino. Di noi, a parte questo diario di viaggio, non resterà niente.» (Kader Abdolah, Uno scià …
Maggio 2018
Arabia felix
Thorkild Hansen
Arabia felix
«Una delle ragioni per cui il mondo non è ancora scomparso è forse che, anche nei momenti più drammatici, c'è sempre qualcuno che impassibile guarda da un'altra part…
Giugno 2017
Gli amanti di Bisanzio
Mika Waltari
Gli amanti di Bisanzio
Gli amanti di Bisanzio è un grande romanzo storico sugli ultimi giorni di Costantinopoli, in cui una storia d’amore si fa racconto e simbolo dell’eroica resistenza di una citt&agra…
Maggio 2014
Il corvo
Kader Abdolah
Il corvo
«Nei racconti della tradizione persiana c’è sempre un corvo che vola in cielo», come un messaggero, un testimone, depositario di quel patrimonio di storia e cultura che Kader…
Settembre 2013
Il re
Kader Abdolah
Il re
“Ho lasciato morti dietro di me, i miei compagni di lotta sono in carcere o sepolti in qualche cimitero, mentre io vengo ricevuto ovunque come un re.” Come i precedenti romanzi di Kader A…
Luglio 2012
Il messaggero
Kader Abdolah
Il messaggero
C’era una volta un popolo che viveva in una terra desertica intorno alla Mecca, era diviso, governato da leggi tribali e venerava idoli di pietra, cui sacrificava le sue figlie femmine. Un popo…
Settembre 2010
Non disponibile
Ararat
Frank Westerman
Ararat
Ararat, la montagna dove si arenò l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale, la vetta innevata di oltre cinquemila metri che angeli con spade di fuoco rendono inaccessibile al pied…
Aprile 2010
Non disponibile

Vuoi restare aggiornato sui progetti di Iperborea?